polder
pòlder s. m. [voce oland., diffusa attrav. il francese]. – Nei Paesi Bassi, zona costiera pianeggiante, situata a un livello inferiore a quello delle massime maree, un tempo periodicamente invasa dal mare e attualmente protetta da dighe e percorsa da canali di drenaggio le cui acque vengono pompate in mare (fino al sec. 19° mediante pompe azionate da mulini a vento), in modo da permettere la coltivazione dei terreni e il sorgere di insediamenti.