poiche
poiché (o 'pòi che') cong. – 1. Con valore temporale, dopo che: Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso, Ripresi via per la piaggia diserta (Dante); con questo sign., che è quello proprio e originario, è solo dell’uso ant. e letter. 2. Con valore causale, dato che, dal momento che, per il fatto che: poiché le cose si stanno sistemando, non c’è motivo di preoccuparsi; poiché il lavoro è finito, me ne vado. Nell’uso odierno si adopera in grafia unita, quasi esclusivamente per introdurre una prop. causale che precede la principale: poiché la pensi così, lascio decidere a te (quando invece la propr. causale segue la principale si preferisce «perché»: lascio decidere a te perché so come la pensi); nell’uso ant. (più spesso in grafia staccata), poteva invece seguire alla prop. principale (cfr. l’uso attuale della locuz. dal momento che): Se fosse amico il re de l’universo, Noi pregheremmo lui de la tua pace, Poi c’hai pietà del nostro mal perverso (Dante); Conosci or – dice – il mio valor a prova, Poi che la cortesia sprezzar ti giova (T. Tasso).