podio
pòdio s. m. [dal lat. podium, gr. πόδιον, der. di πούς ποδός «piede»]. – 1. In architettura, basamento, piedistallo su cui si elevano gli edifici, in partic. i templi, per dar loro una posizione dominante: caratteristico dell’architettura etrusco-italica e romana, esso permette l’accesso alla costruzione solo sul fronte principale, tramite un’ampia scalinata. Con lo stesso termine si indicava nell’antica Roma il basamento che reggeva il palco imperiale nei luoghi di pubblici spettacoli; anche il muro che sollevava la prima gradinata di posti negli anfiteatri, nonché la parte sottostante all’ordine inferiore nelle scene dei teatri. 2. Per estens.: a. La pedana su cui sta il maestro che dirige l’orchestra: salire sul p. (in senso fig., connesso anche con il sign. che segue, assumere aria d’importanza e d’autorità). b. Il palco da cui parlano gli oratori nei comizî o in altre pubbliche adunanze, o anche quello in cui prendono posto le autorità durante una cerimonia. c. Specie di basamento a due o tre livelli su cui prendono posto, all’atto della premiazione, gli atleti primi tre classificati in una gara sportiva.