plòro s. m. [der. di plorare], ant. e poet. – Pianto, lamento: L’anime dolorose di coloro Ch’a torto per me muoion, non fien mai Sanza disio di mio dolore e ploro (Boccaccio); La melodia di settembre, Che accompagna il mare Col suo lento ploro (D’Annunzio).