Pliocene
Pliocène s. m. [comp. di plio- e -cene, termine coniato nel 1833 (ingl. Pliocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In geologia, l’ultima epoca del Neogene (nell’era cenozoica o terziaria), durata all’incirca da 5 a 1,6 milioni di anni fa; è caratterizzata all’inizio da grandi trasgressioni marine, specialmente nelle zone mediterranee, e, sul finire, da regressioni e sollevamento di intere regioni, dal completamento della catena alpina, da importanti movimenti nelle catene terziarie degli altri continenti (si completa, per es., l’emersione delle terre corrispondenti all’attuale America Centrale); nel clima si verifica un abbassamento della media delle temperature, la flora e la fauna subiscono grandi migrazioni e si avvicinano ai tipi attuali, pur permanendo nella prima forme subtropicali (palme, lauracee, felci), nella seconda forme gigantesche di uccelli e mammiferi.