plagiario
plagiàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. plagiaire, che è dal lat. plagiarius «chi sottrae servi e bestiame altrui», in Marziale «ladro di libri»; cfr. plagium, che è l’atto commesso dal plagiarius, der. del gr. πλάγιος «obliquo (non retto)»]. – Chi commette plagio; in partic., in relazione al plagio letterario, chi nella sua opera si appropria, facendole passare per sue, di opere o parti di opere altrui; per estens., imitatore o ripetitore pedissequo che spaccia come proprie le cose dette o innovate da altri, tacendo la fonte da cui le ha attinte.