placcaggio
placcàggio s. m. [dal fr. placage, der. di plaquer; v. placcare]. – 1. Nella tecnica di lavorazione delle vetrate artistiche, giustapposizione di più lastre di vetro di colore diverso, per ottenere una più ampia gamma cromatica o, anche, per raggiungere un determinato spessore mantenendo invariata la trasparenza e il tono cromatico di una lastra sottile, unita a lastre incolori. Il placcaggio si presta inoltre ad ottenere particolari effetti decorativi con la tecnica del graffito, poiché questo, incidendo la lastra superiore, lascia trasparire la colorazione di quella inferiore. 2. Nel gioco del rugby, azione compiuta da uno o più giocatori per arrestare un avversario che corre tenendo il pallone, e che consiste nell’afferrarlo dalle spalle in giù (generalm. serrandogli le gambe) facendolo cadere a terra.