pizzino
s. m. [dal sicil. pizzinu «piccolo pezzo di carta, bigliettino»]. – Nel gergo della mafia, ciascuno dei foglietti scambiati tra i boss e i loro affiliati (per evitare di essere intercettati, telefonicamente o telematicamente), attraverso una fitta rete di intermediarî, per dare informazioni o impartire direttive, adottando per motivi di sicurezza un linguaggio cifrato, comunque criptico.