pivello
pivèllo s. m. [der. dell’ant. pivo «ragazzo», affine a piva, nome dialettale dei genitali]. – Termine settentr., usato in origine per indicare un ragazzo pretenzioso e ricercato nel vestire, diffusosi poi, attraverso il gergo militare e degli uffici, in tutta Italia a indicare estensivamente chi è alle prime armi in un’attività, il giovane principiante non ancora esperto dell’attività che esercita, o, genericam., un ragazzo inesperto: non accetto critiche da un p. come lui; il Riccetto se la faceva più con loro due che coi p. dell’età sua (Pasolini). Nel gergo dell’Accademia navale di Livorno, l’allievo del primo anno. ◆ Dim. pivellino.