piuma
s. f. [lat. plūma]. – 1. a. Nome delle penne molli e non resistenti (lat. scient. plumulae) degli uccelli, generalm. prive di rachide e di vessillo, con barbe impiantate nell’ombelico superiore del calamo. b. La piuma stessa, opportunamente trattata e lavorata, usata per ornamento e guarnizioni o per imbottiture di cuscini, materassi, trapunte e sim.: piume di struzzo; piume d’oca; letto di piume (o di piuma con valore collettivo). In alcuni tipi di pesca, sorta di esca artificiale costituita da una piumetta che si lega in prossimità dell’amo e che col suo movimento nell’acqua esercita un’attrattiva sul pesce. c. In similitudini e usi fig., con riferimento alla morbidezza e, più spesso, alla leggerezza: morbido, leggero come una p.; non mi affatica portarlo: è una p.; prova’ io come Pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, Che piuma sembran tutte l’altre some (Dante). 2. Con valore collettivo, l’intero piumaggio degli uccelli, comprensivo di piume e penne: è un uccello di splendida piuma. 3. estens. a. Penna in genere: cappello ornato di una bellissima p. di fagiano; i bersaglieri avanzavano di corsa con le p. (dei cappelli) al vento. b. Ala, spec. nei sign. fig. di questa parola: il pensier vivo e forte Torna sempre a quel giorno, e le sue scorte Sono due stelle e gran desio le piume (Bembo). c. Per ulteriore estens., nell’uso poetico, i peli e la peluria dell’uomo, spec. la barba: intempestiva Molle piuma del mento a pena usciva (T. Tasso). 4. poet. Letto di piume o semplicem. letto e, in senso fig., comodità, vita agiata, mollezza e sim.: seggendo in piuma, In fama non si vien, né sotto coltre (Dante); più spesso al plur.: La gola e ’l somno e l’otïose piume Hanno del mondo ogni vertù sbandita (Petrarca). 5. Nel linguaggio sport., pesi piuma, una delle categorie più leggere in cui sono divisi, in base al peso, i pugili (da 53,526 fino a 57,152 kg); in passato, la stessa denominazione era in uso anche per la lotta (nelle due specialità della lotta libera e della lotta greco-romana) e per la pesistica, per le quali si preferisce ora definire le categorie indicando solo il limite di peso. Per estens., un peso piuma (anche nella forma ellittica, invar., un piuma, i piuma), pugile appartenente a questa categoria. ◆ Dim. piumétta, anche con accezione partic. (v. la voce), piumettina e, non com., piumolina.