pisello
pisèllo s. m. [lat. *pisellum, dim. di pisum, e questo dal gr. πίσον (o πίσος) «pisello»]. – 1. In botanica, genere di papiglionacee (lat. scient. Pisum) comprendente poche specie erbacee annuali o perenni, con foglie pennate terminanti con un cirro; i fiori, solitarî o in racemi ascellari con pochi fiori, sono bianchi o variamente colorati. La specie principale, Pisum sativum, è una pianta erbacea rampicante che si sostiene aderendo a un sostegno per mezzo di cirri; glabra e glauca, ha foglie con 1-3 paia di foglioline, e stipule molto più grandi delle foglioline; fiori solitarî o riuniti a 2 o 3, con colore variabile dal bianco al porpora, legumi lunghi anche una decina di centimetri, contenenti numerosi semi, detti anch’essi piselli, globosi o compressi. Originaria dell’Oriente, è coltivata oggi anche in Europa per i semi o per il legume in diverse sottospecie: il p. comune o da orto (Pisum sativum ssp. sativum), pianta glauca con semi lisci o rugosi di colore biancastro, giallo o verde; il p. selvatico (Pisum sativum ssp. elatius), comune in Italia in boschi e siepi, con fiori bicolori, ali purpureo-nerastre e vessillo violaceo; il p. rubiglio (Pisum sativum sativum var. arvense, o più brevemente Pisum arvense), detto anche semplicem. rubiglio (v.). 2. a. Con senso più ristretto, il legume della pianta: sgranare, sgusciare i p.; p. mangiatutto, le varietà di cui si mangia l’intero baccello allo stato fresco; e soprattutto il seme contenuto nel legume, in forma di una pallottolina di piccole dimensioni, di colore verde pallido, usato fresco (più raramente secco o conservato in salamoia) come vivanda o contorno ad altre vivande: piselli freschi, secchi, lessati, in umido; arrosto, minestra con piselli; piselli col prosciutto. b. Con funzione appositiva, sempre al sing. e invar., aggiunto a colore o a verde, indica una particolare gradazione di verde, simile a quella del seme del pisello: una camicetta color p., o color verde p., o più semplicemente, una camicetta verde pisello. 3. estens. a. Con riferimento alla grandezza e alla forma del seme del pisello, tipo di pezzatura dei combustibili e di alcuni materiali sciolti usati nelle costruzioni. b. fam. Membro maschile, pene, spec. dei bambini. ◆ Dim. pisellino, pisellétto; accr. pisellóne (con accezione partic., in senso fig., anche nel femm. -a, persona stupida, sciocca); pegg. pisellàccio.