pirronismo
s. m. – La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide (c. 360 - c. 270 a. C.), che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà in sé o una verità esente da dubbî, e affermava quindi la necessità di non asserire mai nulla (aphasìa, avvicinata alla epochè o sospensione di giudizio) e di assumere quella posizione di piena indifferenza circa la valutazione pratica delle cose, che sola assicura all’animo l’atarassia o imperturbabilità, concepita come supremo ideale etico dell’uomo. Per estens., scetticismo, atteggiamento scettico in genere; di pirronismo si è parlato anche per posizioni della filosofia moderna non direttamente legate a Pirrone (la cui dottrina è peraltro conosciuta da testimonianze posteriori) ma caratterizzate da un atteggiamento antimetafisico e da una critica della ragione dogmatica e sistematica, posizioni spesso radicalmente empiristiche.