piomborrachia
piomborrachìa s. f. [comp. di piombo e -rachia]. – Nel linguaggio medico, la concentrazione di piombo nel liquido cefalorachidiano, variabile nel soggetto normale da 0 a 18 microgrammi per decilitro: può aumentare notevolmente in casi di avvelenamenti da piombo sino a raggiungere in corso di encefalopatie valori superiori a 40 microgrammi per decilitro.