pigritudine
s. f. Compiaciuto abbandono alla pigrizia. ◆ [tit.] Alla scoperta della pigritudine [testo] […] Stamattina al mercato mi ha fermato un signore (architetto, ho scoperto poi) che mi ha detto: «Vorrei regalarle una parola». Grazie, ho detto. «La parola è pigritudine». Ho pensato alla négritude, a [Léopold] Senghor. Davanti a una bancarella di frutta. Pigritudine è diversa da pigrizia, ha detto lui, è abitudine e beatitudine della pigrizia. […] Però, resisto alla pigritudine per segnalare alle massaie e ai superstiti lettori un libro e un cd che difficilmente troveranno su un teleschermo. (Gianni Mura, Repubblica, 14 dicembre 2003, p. 53, Sport).
Derivato dal s. m. e agg. pigro con l’aggiunta del suffisso -itudine.