pigna
s. f. [lat. pīnea, propr. femm. sostantivato dell’agg. pineus «di pino»]. – 1. Nome con cui è comunem. indicato lo strobilo femminile della famiglia pinacee, detto anche pina o cono, formato da un asse ingrossato e più o meno allungato, detto rachide, sul quale sono inserite, in numero variabile, serie spiralate di squame copritrici sterili e squame fertili che, a maturità, portano ciascuna due semi, i pinoli (erroneamente è considerata frutto dei pini): spaccare una p. per estrarne i pinoli; alimentare il fuoco con p. secche; le piccole p. senza frutto sembrano piccole barche galleggianti sulle onde del verde (Luce D’Eramo). In similitudini o con uso fig., essere avaro come una p., essere una p. verde, di persona molto avara (con allusione alla difficoltà di cavare i pinoli dalla pigna, e all’impossibilità di trovarne in una pigna verde); con altro senso, fig. fam., avere le p. in testa, avere delle idee bizzarre, stravaganti, ragionare in modo bislacco. A pigna, in forma di pigna, nelle locuz. unire, raccogliere, chiudere le dita (della mano) a pigna, riunendo le punte tenendo le dita distese: raccolse le dita della mano a pigna e le scosse in aria (Pirandello). 2. estens., non com. Grappolo d’uva, spec. in quanto abbia gli acini serrati: togli, Adonella, una pigna D’uva, da piluccare (D’Annunzio). 3. a. Ornamento in forma di pigna a rilievo, posto, per es., tra i dentelli di una cornice architettonica, o riproduzione di una pigna a tutto tondo (in pietra, marmo, bronzo, ecc.), collocata come fastigio in cima a una colonna, a un pilastro, a una fontana, e sim. b. Per analogia, il coronamento della cima di un campanile: perfino il campanile della cappella portava schiacciata la p. dai ripetuti saluti del fulmine (I. Nievo). 4. Oggetto di forma simile a una pigna. In partic.: a. Nei macinini da caffè di un tempo, a funzionamento manuale, il cono metallico con scanalature spirali che, fatto girare con una manovella, frantumava i chicchi comprimendoli e schiacciandoli contro le pareti della campana emisferica in cui venivano posti. b. Arnese usato dai funaioli per girare e raccogliere i legnoli o i cordoni nella torcitura dei canapi: ha forma di tronco di cono con tre o quattro scanalature, in ognuna delle quali si fa scorrere un legnolo. c. Nel linguaggio marin., specie di coperchio bucherellato con cui terminano le tubazioni di aspirazione di liquidi (acqua, nafta, ecc.), per impedire che corpi estranei vadano nelle tubazioni stesse (detto anche pina). 5. Sinon. di pignone1, in entrambi i sign. (nel sign. 1, per estens., anche pilone di un ponte).