piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana: caratterizzato da un padiglione svasato, da corpo munito di sei o più fori senza chiavi e di un’imboccatura ad ancia doppia, ha un timbro che richiama quello dell’oboe; veniva suonato solitamente da girovaghi che si accompagnavano a suonatori di zampogna o cornamusa. P. della signoria (o p. di palazzo), nei sec. 16° e 17°, tipo di oboe usato per accompagnare le danze popolari e nelle bande comunali. Per la fiaba Il p. magico, v. pifferaio. b. Per metonimia, suonatore di piffero, pifferaio: era stato piffero nella banda municipale del suo villaggio (Palazzeschi); spec. nella frase proverbiale fare come i p. di montagna (che andarono per suonare e furono suonati), di chi si accinge a imbrogliare o picchiare qualcuno, o semplicemente a far valere le proprie ragioni, e invece rimane scornato. 2. Piccolo flauto traverso (simile all’ottavino), usato comunemente nelle bande militari. 3. Registro dell’organo dal timbro molto chiaro, denominato anche flautino. 4. fam. In frasi colloquiali, con valore negativo, niente, nulla: non capisci un piffero! ◆ Dim. pifferino, pifferèllo, pifferòtto; accr. pifferóne.