pidocchioso
pidocchióso agg. e s. m. (f. -a) [der. di pidocchio; cfr. lat. tardo peduculosus, variante della forma più com. pediculosus]. – 1. Pieno di pidocchi, infestato dai pidocchi, detto sia di persona, o di parti del corpo, sia di ambienti, giacigli, indumenti, e di solito con connotazione spreg., in frasi esprimenti l’idea della sporcizia, dell’abbandono: uno straccione sudicio e p.; capelli p.; mendicanti che adunano un tesoro miserabile senza farsene null’altro che covarlo nel loro saccone p. (Bacchelli); cameroni luridi, gelidi, p. (Monelli). Per estens., straccione, pezzente, spec. come ingiuria, o con uso sostantivato: ci sono un sacco di pidocchiosi in giro!; questa improvvisa solitudine ... ha fatto di me un p., un clandestino, pieno di malattie inconfessabili, che si rinchiude nei luoghi bui della città (Enrico Palandri). 2. fig. Gretto, avaro, taccagno: è gente arricchita e p.; e come sost.: non sperare nulla da quel p.; sono una massa di pidocchiosi. ◆ Avv. pidocchiosaménte, non com., con gretta avarizia: è gente che, pur avendo i soldi, vive pidocchiosamente.