picciolezza
picciolézza s. f. [der. di pìcciolo1]. – Forma letter. per piccolezza, con riferimento alle dimensioni, all’estensione, allo sviluppo, al numero di persone o cose, oppure alla statura, all’età, e in senso fig. alla validità, al valore, all’importanza e sim.; anche, piccineria, meschinità, pochezza: si può errare o per soverchia vanità o per picciolezza d’animo (T. Tasso); o cosa insignificante, inezia: se si dovesse tener conto di simili picciolezze! (Capuana).