piazzamento
piazzaménto s. m. [der. di piazzare e, nelle accezioni dei nn. 2 e 3, del rifl. piazzarsi]. – 1. L’atto, l’operazione di piazzare; cioè di collocare secondo un determinato criterio: disporre il p. delle artiglierie; il p. di un pezzo da lavorare sul tornio; o di introdurre in un mercato, in una piazza commerciale: p. di una merce, di un prodotto. 2. Posto ottenuto in una classifica, in una graduatoria: ha conseguito un buon p. nel concorso a cattedre; risultato, e quindi posto in classifica, che un atleta, un corridore, una squadra sono riusciti ad assicurarsi in una competizione: ottenere un buon p., un cattivo piazzamento. 3. Nel linguaggio sport., il termine assume anche altri sign.: a. Negli sport a squadre, la posizione che assumono i varî atleti per meglio svolgere il loro gioco o i compiti loro affidati. b. Nel tennis, la particolare posizione dei piedi che, insieme a un’accorta azione del polso, serve a imprimere una certa direzione a un colpo. c. Nel golf, p. aperto, la posizione del giocatore che tiene il piede destro lungo una linea immaginaria parallela alla traiettoria della palla e il piede sinistro circa 10 cm indietro. 4. Nel linguaggio diplomatico, in occasione di un pranzo ufficiale cui partecipano ospiti stranieri, la disposizione dei posti a tavola, che viene prestabilita secondo determinati criterî di precedenza.