piaga s. f. [lat. plaga, propr. "percossa" e fig. "piaga, ferita", dal gr. plagá, forma dorica di plēgḗ "colpo, percossa"]. - 1. (med.) [lacerazione della pelle, coperta di tessuto di granulazione e spesso con secrezione di pus: avere il corpo coperto di piaghe] ≈ lesione, ulcera. ⇑ ferita. 2. (fig.) a. [il soffrire senza possibilità di essere consolato e anche il motivo per cui si soffre: riaprire un'antica p.] ≈ afflizione, dolore, pena, tormento. ↔ gioia, piacere, soddisfazione, sollievo. b. [ciò che è considerato molto dannoso: la p. della grandine, della corruzione] ≈ calamità, danno, flagello, (non com.) lue, iattura, maledizione, peste, rovina, sciagura. ↑ cancro. ↔ fortuna, manna, (fam.) pacchia, salvezza, sollievo. c. [persona molto noiosa, insopportabile e sim.] ≈ (fam.) canchero, (fam.) cataplasma, (non com.) lappola, mignatta, (region.) pecetta, (fam.) piattola, (non com.) pittima, (volg.) rompicoglioni, (volg.) rompipalle, (fam.) rompiscatole, seccatore, strazio.