pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola rettilinea, o anche ricurva, con o senza impugnatura, da cui partono una serie di dentelli, comunem. chiamati denti, più o meno fitti: p. grosso, piccolo; p. tascabile; p. robusto, fragile; p. nuovo, vecchio; p. fitto, con i dentelli sottili e molto ravvicinati; p. rado, con i dentelli distanziati; p. doppio, con una fila di dentelli fitti seguita da una fila di dentelli radi; la dentatura del p., la serie dei dentelli; scherz.: quel ragazzo usa poco il p., è sempre spettinato; prov., tutti i nodi vengono al p., prima o poi le cattive azioni vengono scoperte e punite (il proverbio viene anche ripetuto per significare che le difficoltà a lungo rinviate vanno prima o poi affrontate). b. P. da testa, grande pettine leggermente arcuato, con pochi e grossi denti, variamente lavorato e decorato, usato dalle donne, spec. nel passato, per fissare l’acconciatura, e ancor oggi presente come elemento caratteristico in molti costumi tradizionali. Per estens., talora, il tipo dell’acconciatura stessa, in locuzioni quali: p. all’andalusa, alla brianzola, ecc. c. Frequente la locuz. avv. (o agg.) a pettine, per indicare una disposizione parallela, simile a quella dei denti del pettine: tecnica a p., o finitura a p., particolare metodo di pittura decorativa ottenuta per mezzo di un pettine di gomma che si passa su una superficie dipinta di fresco, in modo da ottenere una serie di striature di spessore diverso a seconda della distanza tra loro dei denti del pettine; parcheggio, sosta a p., quando le automobili devono essere disposte parallele tra loro e perpendicolari rispetto al limite del parcheggio (come i dentelli di un pettine rispetto alla costola); in architettura, pianta a p., quella in cui varî corpi di fabbrica simili e paralleli si dipartono da un corpo di fabbrica di collegamento. 2. Nell’industria tessile, dispositivo munito di punte che, nelle macchine usate nella filatura, ha il compito di pettinare la massa di fibre; in tessitura, organo accessorio del telaio, a forma di pettine, che ha la funzione di ripartire regolarmente tutti i fili d’ordito su una determinata lunghezza, comprimere la trama inserita contro il tessuto in formazione, e ottenere particolare aspetto e mano nel tessuto finito. 3. Nome di varî oggetti, organi tecnici o anche disposizioni di oggetti, che hanno forma somigliante a quella d’un pettine: a. Segnale di delimitazione del terreno utile all’atterraggio in un aeroporto, generalmente colorato in bianco e di grandi dimensioni così da essere ben visibile da bordo. b. Nel gioco dei birilli, dispositivo per la segnatura dei punti; sinon. di lira2 (nel sign. 5 c). c. Ornamento (detto anche ferro) posto sulla prua delle gondole veneziane, costituito da una lama di ferro brunito, di circa 20 kg, che controbilancia il rematore: i suoi sei denti caratteristici simboleggiano i sestieri di Venezia. d. In telefonia, la terminazione o diramazione di un cavo in cui i conduttori vengono disposti ordinatamente sullo stesso piano a somiglianza dei denti di un pettine, per facilitare la loro connessione con altri conduttori in una morsettiera, in un ripartitore, ecc. e. In fonderia, attrezzo della formatura (detta, appunto, a p.) usato per proteggere le sporgenze delicate della forma; è costituito da una piastra metallica intagliata internamente secondo il profilo esterno del modello in modo che i due elementi possano scorrere uno nei confronti dell’altro. f. Nella tecnologia meccanica, utensile delle dentatrici a profilo trapezoidale con 6-8 denti, che serve a tagliare le viti. g. Nei tracciati di discesa obbligata per gli sci, serie di porte chiuse consecutive. h. In aeronautica, manovra acrobatica per cui due file d’apparecchi volano alla stessa quota l’una incontro all’altra incrociandosi. i. In marina, sbarra di ferro con due denti che s’infilano in appositi fori praticati nella mastra dell’albero di alcune imbarcazioni, quando si armano per andare a vela: serve per tenere ben fermo al suo posto l’albero. 4. In zoologia: a. Caratteristica formazione dell’occhio degli uccelli, costituita da una propaggine laminare pieghettata della coroide, cui sono state attribuite varie funzioni, sia come organo trofico per il cristallino, sia come regolatore e recettore della pressione endooculare. b. Nome di due appendici lamellari, simmetriche, a forma di pettine, situate nella parte ventrale dell’addome degli scorpioni, di cui non si conosce con esattezza la funzione. c. Pettine, o pesce p., pesce teleosteo della famiglia labridi (Xyrichthys novacula), noto anche col nome di pesce rasoio (espressione che traduce sia il nome del genere, che è dal gr. ξυρός «rasoio» e ἰχϑύς «pesce», sia il nome specifico, che è il lat. novacŭla «rasoio»); lo stesso nome è dato in Calabria e in Sicilia al pesce rombo di rena. d. Nome di alcuni molluschi marini bivalvi appartenenti alla famiglia pettinidi: per es., il pettine di san Giacomo, uno dei nomi del Pecten jacobaeus, chiamato anche conchiglia di san Iacopo, conchiglia dei pellegrini (per la forma convessa, a ciotola, della valva inferiore), pellegrina, ventaglio, ecc., e noto in gastronomia con il nome veneto di capa santa o capasanta. 5. In botanica, pettine di Venere, altro nome della pianta detta acicula (lat. scient. Scandix pecten-veneris). 6. In paletnologia, ceramica a pettine, ceramica generalmente ovoidale con la base appuntita, decorata prima della cottura con l’aiuto di un pettine, tipica di gruppi di cacciatori-raccoglitori dell’Europa nord-orientale. ◆ Dim. pettinino (v.); spreg. pettinùccio; accr. pettinóne; pegg. pettinàccio. I femm. pettinèlla e pettinina sono da considerarsi piuttosto derivati che diminutivi di pettine (v. le due voci).