pesci1
pésci1 s. m. pl. [pl. di pesce; lat. scient. Pisces]. – In zoologia, raggruppamento privo di valore sistematico di vertebrati inferiori acquatici, marini e d’acqua dolce, eterotermi, che comprende le classi estinte anaspidi, celolepidi, acantodi e placodermi, e le classi viventi eterostraci (missine), osteostraci (lamprede), p. cartilaginei o condroitti, e p. ossei o osteitti, questi ultimi, attualmente, con più di 20.000 specie; i condroitti comprendono, a loro volta, le due sottoclassi elasmobranchi (squali, razze e torpedini) e olocefali (chimere), mentre gli osteitti le sottoclassi attinopterigi (condrostei, olostei, teleostei), brachiopterigi, dipnoi e crossopterigi. Hanno corpo tipicamente fusiforme, più o meno allungato e compresso, nudo o rivestito di dentelli, squame o piastre ossee, e provvisto sia di pinne impari (una o più dorsali, una caudale e una o più anali), sia, con eccezione, tra le forme viventi, di lamprede e missine, di pinne pari (pettorali e ventrali); le pinne hanno funzioni di equilibrio e di locomozione, e possono essere sorrette o no da raggi cornei, ossei o molli; quella caudale si distingue, a seconda della forma, in dificerca o proterocerca, eterocerca e omocerca. La respirazione è tipicamente branchiale (nei dipnoi compare anche un polmone secondario); lo scheletro interno è cartilagineo negli elasmobranchi e negli olocefali, osseo nei teleostei, olostei, crossopterigi, parzialmente ossificato nei dipnoi e condrostei; il cuore è costituito da quattro camere comunicanti in sequenza (cono arterioso, ventricolo, atrio e seno venoso), e la circolazione sanguigna è semplice (tranne che nei dipnoi); i sessi sono di regola separati, anche se vi sono molti casi di ermafroditismo e di inversione sessuale; la riproduzione può avvenire per fecondazione esterna o interna. Notevole è la loro importanza economica, perché, essendo commestibili, costituiscono una delle grandi risorse per l’alimentazione umana; sono inoltre utilizzati per l’estrazione di sostanze varie.