Pesc
s. f. Acronimo di Politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea. ◆ Nelle maggiori capitali europee è in atto un negoziato segreto: quello relativo alla nomina dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza comune (Pesc). La sfera della Pesc, definita nel Trattato di Maastricht, è stata ulteriormente ampliata in quello di Amsterdam, anche per le difficoltà in cui l’Ue si è trovata quando ha dovuto affrontare crisi politico-militari alle porte di casa (come nel caso dell’ex-Jugoslavia). (Foglio, 7 agosto 1998, p. 1, Prima pagina) • Indubbiamente la crisi del Kosovo ha profondamente marcato l’Europa al punto da accelerare la sua corsa verso una politica estera e di sicurezza comune (Pesc) con tanto di rappresentante speciale nella persona di Javier Solana. (Sole 24 Ore, 24 marzo 2000, p. 3, Europa) • All’Alto rappresentante per la politica estera e di difesa (Pesc), Javier Solana, i Quindici hanno dato mandato di «integrare, nel Segretariato del Consiglio, una cellula di intelligence (intelligence capacity) su tutti gli aspetti della minaccia terroristica». (Giornale di Brescia, 26 marzo 2004, p. 3, In primo piano).
Già attestato nel Corriere della sera del 27 ottobre 1993, p. 7, Esteri (Andrea Bonanni).
V. anche mister Pesc, signor Pesc.