pertosse
pertósse s. f. [comp. di per-1 e tosse]. – Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, dell’apparato respiratorio, particolarmente frequente tra i bambini dai 2 ai 6 anni, caratterizzata da tipica tosse accessuale, provocata da un batterio gram-negativo (Bordetella pertussis); trasmessa di solito per contagio diretto, attraverso le vie respiratorie, si manifesta, dopo un’incubazione di 5-12 giorni, con una fenomenologia catarrale a carico delle prime vie, senza o con scarsa febbre e con tosse dapprima priva di particolari caratteri, ma che aumenta via via di frequenza e intensità fino a diventare tipicamente parossistica, spasmodica (periodo accessionale o convulsivo o parossistico), interrotta da atti inspiratorî rumorosi, che ricordano talora l’urlo del cane o dell’asino (onde il nome di tosse canina o asinina o ferina); tende a regredire (periodo del decremento o della convalescenza) e a guarire dopo 3-6 settimane.