perspicace
agg. [dal lat. perspĭcax -acis «che ha lo sguardo acuto», der. di perspicĕre nel sign. di «guardare dentro, osservare attentamente»], letter. – Propriam., acuto, dotato di notevole potenza, detto della vista o dell’occhio: tutto si trova. È questione di avere la vista perspicace (Panzini). Più com. in senso fig., dotato di sottile discernimento, di intuito fine e penetrante che consente di cogliere anche quello che sfugge ai più: un politico accorto e p.; un p. investigatore; il giovane di negozio, perspicacissimo, aveva già capito (Pirandello); per estens., intelligenza, mente, ingegno, intelletto perspicace. Anche, talora, di ciò che denota acutezza di mente: un’intuizione, una soluzione p.; ha adottato una linea di condotta molto perspicace. ◆ Avv. perspicaceménte, in modo perspicace, con sottile acume: ha perspicacemente intuito anche quello che gli avevamo taciuto.