perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi fiori De l’etterna letizia (Dante); la p. pace dei cieli; le pene p. dell’inferno; la luce p. risplenda per loro (traduz. del lat. lux perpetua luceat eis, parole della preghiera di invocazione per i defunti Requiem aeternam); in usi enfatici: fu eretto un monumento a p. memoria della battaglia; la lapide resta a p. ricordo del suo gesto. Anche, di ciò che si prolunga indefinitamente nel tempo: calendario p., tabella che consente di trovare le corrispondenze fra la data del mese e il giorno della settimana in un anno qualsiasi; moto p., moto o processo ciclico che si presume possa animare indefinitamente un congegno o una macchina opportunamente progettati, ma che risulta di fatto impossibile dato che, nel caso del moto p. di prima specie, implicherebbe un guadagno netto di energia violandone il principio di conservazione, e nel caso del moto p. di seconda specie implicherebbe la conversione in energia meccanica dell’intera quantità di calore estratta da una sola sorgente, in contraddizione con la seconda legge della termodinamica (v. anche moto, n. 1 b); vite perpetua (o senza fine), v. vite2, n. 1 b; nevi p., sinon. meno com. di nevi perenni o permanenti (v. neve, n. 1 a). In matematica finanziaria, rendita p., rendita nella quale il pagamento delle rate si protrae indefinitamente nel tempo. Nel gioco degli scacchi, scacco p., uno dei casi di partita patta previsti dal regolamento, che ha luogo quando uno dei due giocatori ha la possibilità (e dimostra la volontà di avvalersene) di dare una serie teoricamente infinita di scacchi al re avversario senza che questi possa sottrarvisi. Nell’uso letter., con riferimento alle piante, lo stesso che sempreverde: l’aure, da’ spontanei fiori Alimentate, e da’ p. cedri (Foscolo); v. anche perpetua1. Locuz. avv. in perpetuo (ant. a perpetuo), perpetuamente, per l’eternità: fu cacciato in p. dal paese; anche, continuamente, incessantemente. 2. Continuo, ininterrotto: Cipro ove perpetua Odora primavera (Foscolo); è in uno stato di agitazione p.; ripetuto, frequente: quel p. viaggiare lo ha stancato; vive in una p. incertezza; è assillato da p. ricordi; la malinconia profondissima e p. dell’animo (Leopardi); il povero principe Fabrizio viveva in p. scontento (Tomasi di Lampedusa). 3. Che dura tutta la vita: a p. essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); carcere p.; socio, segretario p. di un’Accademia; Cesare fu nominato dittatore p. nell’anno della vittoria di Munda. ◆ Avv. perpetuaménte, per l’eternità, all’infinito: gl’ignavi dell’Antinferno corrono perpetuamente (Pascoli); continuamente, senza interruzione: sta perpetuamente in casa; è perpetuamente alla ricerca di qualcosa.