perpetuare
perpetüare v. tr. [dal lat. perpetuare, der. di perpetuus e perpetuo»] (io perpètuo, ecc.). – Rendere perpetuo, far durare in eterno; per estens., far sì che qualche cosa si prolunghi nel tempo: p. un ricordo, la memoria di qualcuno; l’illusione di p. l’attimo che ci ha rapito il cuore (Ungaretti); p. la stirpe, continuarla generando figli; talvolta in frasi di tono enfatico: p. un abuso, il vizio, il malcostume. Come intr. pron., durare in eterno, o prolungarsi nel tempo: la vita nostra, che altro che brieve esser non può nel mortal corpo, si perpetuerà nella laudevole fama (Boccaccio); anche sostantivato: il perpetuarsi di una tradizione, di una consuetudine.