perito
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. peritus, prop. part. pass. di *periri «fare esperienza», che si trova nel comp. experiri]. – 1. agg. Di persona che conosce per lunga pratica i segreti di un mestiere, di una professione, di un’arte, di un’attività e sim.; in questo sign., riferito in genere con funzione attributiva a un sostantivo (un p. chirurgo, un peritissimo cuoco, ecc.), è molto meno com. di esperto, o, in qualche caso, di pratico; poco com., nell’uso odierno, anche con un compl. di limitazione: essere p. nell’arte della guerra, nelle scienze nautiche, nella pittura a encausto. 2. s. m. (raro il femm. -a, essendo per lo più il masch. esteso anche a donna) a. Persona che, per la sua competenza in una determinata materia, è chiamata a compiere un’indagine tecnica (perizia) sia per conto di privati sia, in un processo penale, per incarico del giudice, cui riferisce mediante dichiarazione giurata. b. Seguito da ulteriore qualifica, costituisce titolo professionale solitamente rilasciato da un istituto tecnico, o comunque riconosciuto: p. industriale, chimico, agrario, elettronico; p. balistico; p. commerciale (più com., ragioniere).