perfezione /perfe'tsjone/ s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre "compiere"]. - 1. a. [l'essere portato a termine: un lavoro che ha raggiunto finalmente la sua p.] ≈ compimento, compiutezza, pienezza. ‖ completezza, maturità. ↔ imperfezione, incompiutezza. ‖ incompletezza. b. [l'essere eccellente: raggiungere la p. nel disegno] ≈ eccellenza. ‖ apice, massimo, optimum. ▲ Locuz. prep.: a (o alla) perfezione [nel miglior modo possibile: conosce la sua materia alla p.] ≈ (pop.) al bacio, (fam.) a pennello, (fam.) con tutti i crismi, magistralmente, ottimamente, perfettamente. ↔ male, pessimamente. c. (non com.) [anche al plur., proprietà positiva di una persona o di una cosa] ≈ dote, merito, qualità. ↔ imperfezione, manchevolezza, menda. 2. [di persona o di azione, l'essere moralmente irreprensibile: p. di vita] ≈ impeccabilità, inappuntabilità, ineccepibilità, irreprensibilità. ↔ manchevolezza.