perfetto /per'fɛt:o/ agg. [part. pass. di perficĕre, sul modello del lat. perfectus]. - 1. (lett.) [condotto a termine: il fabbro ... all'opre torna L'altro dì non perfette (G. Parini)] ≈ compiuto, concluso, finito, terminato, ultimato. ↔ incompiuto. 2. (estens.) a. [di cosa, privo di difetti: lavoro p.] ≈ (fam.) coi fiocchi, eccellente, eccezionale, esemplare, impeccabile, ineccepibile, ottimo, [di comportamento e sim.] irreprensibile. ↔ carente, imperfetto. ↑ pessimo. ↓ scadente, scarso. b. [di cosa alla cui compiutezza non manca nulla: un silenzio p.] ≈ assoluto, completo, totale. ↔ incompleto, parziale. 3. (estens.) a. [di persona, che possiede una o più qualità in altissimo grado: è un oratore p.] ≈ consumato, eccellente, eccezionale, impeccabile, ottimo, provetto. ↔ pessimo, scadente. b. (iron.) [di persona, che possiede una qualità negativa in altissimo grado, spec. anteposto all'agg.: è un p. imbecille] ≈ autentico, bell'e buono, calzato e vestito, emerito, esimio, matricolato, patentato, vero (e proprio).