percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso mod., parte del congegno di sparo delle armi da fuoco e delle spolette dei proiettili scoppianti, destinata a battere violentemente su di un piccolo quantitativo di esplosivo (contenuto nella capsula) particolarmente sensibile, in modo da determinarne lo scoppio: in genere è costituito da un corpo cilindrico, più o meno allungato, munito, a una estremità, di una punta; in partic., p. mobile, quello che, sotto l’azione di un’opportuna spinta, va a colpire la capsula d’innesco nel fondello della cartuccia, come in tutte le armi da fuoco portatili, nelle mitragliatrici e nelle artiglierie; p. fisso, quando è la capsula che colpisce il percussore (come nei mortai di fanteria ad avancarica).