percuotere /per'kwɔtere/ [lat. percutĕre, der. di quatĕre "scuotere", col pref. per-¹] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. percòsso; fuori d'accento sono in uso sia le forme senza dittongo [percotiamo, percotéte, percotéssi, percotèndo, ecc.] sia, più spesso, quelle dittongate [percuotiamo, ecc.], che oggi sono preferite, contro la tradizionale regola del dittongo mobile). - ■ v. tr. 1. [dare colpi a una persona intenzionalmente, con le mani, i piedi o con un oggetto qualsiasi: il malcapitato fu percosso duramente] ≈ battere, (ant.) carminare, colpire, (region.) crocchiare, (fam.) darle (a), malmenare, (roman.) menare, picchiare, (gerg.) sorbare. ↑ macinare, (non com.) magagnare, pestare, (non com.) spellicciare. ⇓ bastonare, (pop.) cazzottare, frustare, fustigare, legnare, manganellare, (non com.) nerbare, (non com.) randellare, schiaffeggiare, stangare, (non com.) vergare, (non com.) vergheggiare. 2. [di soggetto inanimato, andare a urtare un altro corpo: le onde percuotono gli scogli] ≈ battere, sbattere (contro), [di vento e sim.] scuotere, [con violenza, di vento e sim.] squassare. 3. (fig., lett.) a. [arrecare afflizione: la popolazione era stata percossa da molteplici sciagure] ≈ affliggere, angariare, tormentare, vessare. ‖ colpire. b. [provocare in qualcuno una forte emozione, un sentimento intenso e sim.] ≈ colpire, commuovere, emozionare, impressionare, scuotere, toccare, turbare. ↑ scioccare. ■ percuotersi v. recipr. [scambiarsi colpi reciprocamente] ≈ colpirsi, (fam.) darsele, malmenarsi, (roman.) menarsi, pestarsi, picchiarsi, (fam.) suonarsele, venire alle mani. [⍈ BATTERE]