percetto
percètto part. pass. e agg. [dal lat. perceptus, part. pass. di percipĕre «percepire»], letter. – 1. Percepito, acquisito cioè con la percezione: da mente umana concepire non si poteva [la natura di Dio] perché non vi avevano cose dall’uomo percette che rendessero di lui similitudine (Rosmini). 2. Riscosso: [l’indulto] fu conceduto a condizione che si restituissero agli ecclesiastici le gabelle p. (Botta). Questo latinismo è ancora in uso nell’espressione del linguaggio giur. frutti p., con la quale (in contrapp. ai frutti percipiendi) si indicano i frutti già raccolti e quindi oggetto di diritto autonomo rispetto alla cosa che li ha prodotti: sia tenuto render conto non solamente de’ frutti percetti ..., ma anche di quelli che si sarebbono potuti percipere e che il padrone ne avrebbe percetto (De Luca).