pentagramma
s. m. [dal gr. πεντάγραμμος agg. «di cinque segni» e πεντάγραμμον s. neutro, nel sign. 1; per il sign. 2, cfr. πεντέγραμμος «di cinque linee»] (pl. -i). – 1. In geometria, nome che i pitagorici davano al pentagono regolare stellato (v. pentagono, nel sign. 1), detto anche pentalfa, cui essi attribuivano un significato mistico di perfezione e che perciò adottavano come proprio segno di riconoscimento e come simbolo apotropaico. 2. In musica, l’insieme di cinque linee orizzontali ed equidistanti su ciascuna delle quali, e in ciascuno dei quattro spazî da esse determinati, si scrivono le note musicali; ove occorra, alle cinque linee si aggiungono, sopra o sotto il pentagramma stesso, segmenti di linee supplementari, detti tagli addizionali, sui quali e in mezzo ai quali vengono segnate le note più acute o più gravi che superano l’ambito del pentagramma.