pausare
pauṡare v. intr. e tr. [dal lat. tardo pausare, der. di pausa «pausa»] (io pàuṡo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. o letter. a. Fare pausa, cioè interrompere un’attività: Lo rege per cui questo regno pausa In tanto amore e in tanto diletto (Dante), qui col sign. particolare di aver pace. b. Raro, fare le pause nel parlare, nel leggere, nel canto e sim. 2. tr. Interrompere con opportune pause: p. il discorso; p. le frasi musicali. ◆ Part. pass. pauṡato, interrotto, scandito da pause, o che ha comunque interruzioni nella sua continuità, anche figurativa: una recitazione ben pausata; masse vivacissime di dalie, zinnie, crisantemi spiccavano su quel fondo dorato in un disordine ricco, pausato dal nero dei cipressi (A. Banti).