pasticcio /pa'stitʃ:o/ s. m. [lat. pop. ✻pastīcium, der. di pasta "pasta"]. - 1. (gastron.) a. [pietanza costituita per lo più da un involucro di pasta ripieno di vari ingredienti e cotto al forno: p. di maccheroni] ≈ sformato, timballo. b. [preparazione di carne o pesce finemente tritata e passata al setaccio, che, cotta in forno a bagno maria in uno stampo o terrina, si serve fredda] ≈ [→ PÂTÉ]. 2. (estens.) a. [insieme di cose male assortite] ≈ accozzaglia, fricassea, garbuglio, guazzabuglio, intruglio, macedonia, miscuglio, pastone, (fam.) pastrocchio. b. [lavoro mal fatto, disordinato, confuso: il tuo tema è un vero p.] ≈ (fam.) casino, guazzabuglio, (region.) papocchia, (fam.) pastrocchio. 3. (fig., fam.) [faccenda o situazione intricata: mettersi, cacciarsi nei p.; fare, combinare pasticci] ≈ (fam.) casino, difficoltà, garbuglio, ginepraio, grana, guaio, impiccio, (fam.) pastrocchio, (fam.) pateracchio, problema, (non com.) prunaio.