pasticciare
v. tr. [der. di pasticcio] (io pastìccio, ecc.). – Con uso assol., operare, procedere in un’attività senza ordine e metodo, con scarsa o nessuna precisione, per incapacità o inesperienza, svogliatezza e sim.: non sa fare niente senza p.; cerca di p. meno!; nell’esporre il fatto ha pasticciato molto, è stato molto confuso e disordinato. Con sign. affine a rimestare, oppure a combinare: cosa stai pasticciando? In partic., scrivere, disegnare, comporre o fare altro lavoro, che per sé stesso richiede ordine, precisione, chiarezza (sia sostanziale sia formale o anche soltanto esteriore) in modo disordinato, confuso, poco pulito: p. un lavoro; ha pasticciato il foglio, con cancellature, sgorbî e sim. ◆ Part. pass. pasticciato, anche come agg.: un compito scolastico tutto pasticciato, senza nesso logico, farraginoso, con ripetizioni, o anche pieno di cancellature, di correzioni, di sgorbî.