pascolare
v. tr. e intr. [der. di pascolo] (io pàscolo, ecc.). – 1. tr. Condurre le bestie al pascolo, attendendo ad esse mentre brucano l’erba: p. le pecore, il gregge, le vacche; anche assol.: il pastore è uscito a pascolare. 2. intr. (aus. avere) Con riferimento agli animali, pascersi, mangiare l’erba nel pascolo: il gregge pascolava nel prato; i pastori raccontano ancora oggi la storia di Tommaso Campanella bambino che conduceva le pecore a p. (Corrado Stajano); talora anche trans.: il bestiame pascola l’erba. Fig., non com., trarre abbondanti e illeciti profitti da qualche istituzione, ente e sim.: non c’è nessun controllo in quell’amministrazione e più d’uno vi pascola liberamente.