pascere /'paʃere/ [dal lat. pascĕre "pascolare, nutrire" (e, come deponente intr., pasci "essere al pascolo, nutrirsi")] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, ecc.; part. pass. pasciuto). - ■ v. tr. 1. (zoot.) a. [mangiare, detto di animali al pascolo: le vacche pascevano l'erba] ≈ brucare. b. [condurre al pascolo: p. i buoi] ≈ [→ PASCOLARE v. tr.]. 2. (estens., lett.) [dare nutrimento, anche fig., con la prep. di del secondo arg.: p. l'animo di illusioni] ≈ alimentare, cibare, nutrire. ■ v. intr. (aus. avere) (zoot.) [essere al pascolo] ≈ [→ PASCOLARE v. intr.]. ■ pascersi v. rifl. 1. [assumere cibo, detto spec. di animali, con la prep. di: p. d'erba] ≈ alimentarsi, cibarsi, mangiare (ø), nutrirsi. 2. (fig.) [alimentare il proprio spirito, con la prep. di: p. di speranze, di illusioni] ≈ appagarsi, bearsi, cibarsi, deliziarsi, nutrirsi.