partire¹ [lat. partire o partiri "dividere", der. di pars partis "parte"] (io partisco [poet. io parto], tu partisci, ecc.), ant., lett. - ■ v. tr. 1. [fare in due o più parti: il bel paese Ch'Appennin parte, e 'l mar circonda e l'Alpe (F. Petrarca)] ≈ (ant.) dipartire, dividere, (non com.) scompartire, spartire, suddividere. ↔ accorpare, riunire, unificare, unire. 2. [intervenire per tenere lontani una persona o un gruppo di persone da altre: p. due litiganti] ≈ allontanare, (ant.) dipartire, dividere, separare, staccare. 3. [fare le parti di qualcosa assegnando a ciascuno la sua, con la prep. con: Con te partisco l'acqua il pane e il sale (G. D'Annunzio)] ≈ dividere, (ant.) partecipare, ripartire, spartire. 4. [togliere ciò che è attaccato o congiunto: egli aveva l'anello assai caro, né mai da sé il partiva (G. Boccaccio)] ≈ allontanare, separare, staccare. ■ partirsi v. intr. pron. [lasciare qualcosa, con la prep. da: p. dalla via retta] ≈ abbandonare (ø), allontanarsi, (ant.) dipartirsi, separarsi, staccarsi.