parricida
s. m. e f. [dal lat. parricida o paricida (v. parricidio)] (pl. m. -i). – Chi commette parricidio, cioè chi uccide un ascendente o, più raram., un discendente o un parente stretto (v. parricidio). Talora, nell’uso letter., chi uccide oppure tradisce il sovrano, il principe, e, in senso fig., chi tradisce la patria o cospira alla sua rovina. Come agg.: il ferro p. (o sim.), usato per commettere il parricidio; Poiché in te stessa il braccio parricida L’usato ardir perdea (Alfieri), il braccio di Clitennestra che ha ucciso il marito Agamennone (qui il parricidio è inteso come uccisione del coniuge).