paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati, e sim. Anticam. ebbe uso più largo, e si adoperò anche come sinon. di pari1 in qualche locuz. avv.: a paro, parimenti, ugualmente: cieco il tuono ... Gl’iniqui petti e gl’innocenti a paro In freddo orror dissolve (Leopardi); andare, camminare, venire a paro a paro, di ugual passo, uno di fianco all’altro: io perdo troppo [tempo] Venendo teco sì a paro a paro (Dante). Abbastanza com. anche oggi mettere a paro, mettere a confronto, paragonare, equiparare.