paresi
parèṡi (più corretto ma non com. pàreṡi) s. f. [dal gr. πάρεσις «rilassamento», der. di παρίημι «lasciare andare, allentare», comp. di παρα- «para-2» e ἵημι «mandare»]. – In medicina, perdita incompleta della motilità volontaria, di origine organica o funzionale, che, come le paralisi, può accompagnarsi ad aumento o diminuzione del tono muscolare (p. spastica o flaccida) e a modificazioni dei riflessi profondi.