parere² [lat. parēre "apparire, mostrarsi"] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [ant. o poet. parsi, parse, pàrsero]; fut. parrò [ant. parerò], ecc.; condiz. parrèi [ant. parerèi], ecc.; cong. pres. pàia [ant. para] ..., paiamo, paiate, pàiano; part. pass. parso [ant. paruto]). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [avere l'impressione di, e, con soggetto espresso, dare l'impressione di..., seguito da prop. soggettiva esplicita o da prop. con l'inf.: pareva che non gliene importasse affatto; Luca pare non volerne sapere] ≈ sembrare. 2. a. [avere come opinione, col dat. della persona che crede, suppone, ecc.: mi pare che non si dica così; ti pare d'avere agito da galantuomo?; che ti pare di quel ragazzo?; che te ne pare?] ≈ sembrare. b. [in risposte, per affermare o negare con qualche riserva: mi pare di sì, mi pare di no; mi pare; così pare] ≈ sembrare. c. (fam.) [fare qualcosa a proprio piacimento, col dat. della persona: va e viene quando gli pare; mah, fa' come ti pare] ≈ credere (fa' come credi), desiderare (trattieniti quanto desideri), (tosc.) garbare, volere (agisci come vuoi). 3. (non com.) [mettersi in evidenza, con uso assol.: fa di tutto per p.; vuol p. a ogni costo] ≈ apparire, fare figura, figurare. ▲ Locuz. prep.: lett., senza parere [in modo inavvertibile] ≈ impercettibilmente, inavvertibilmente. ↑ furtivamente, nascostamente. ↔ coram populo, pubblicamente. ■ v. impers. [apparire verosimile, spec. per riferire notizia non sicura, anche nelle risposte: pare ci sia stato un terremoto in Umbria; "È partito?" "Pare"] ≈ sembrare. ■ v. copul. [mostrarsi, avere le sembianze, anche seguito dal dat. della persona a cui sembra: è tanto dimagrito che pare un altro; pareva una cosa da nulla; pare vero, finto; il prezzo mi pare onesto; pare certo ormai, pare sicuro] ≈ apparire, sembrare. [⍈ ESSERE]