parcometrato
p. pass. e agg. Dotato di parcometri che regolano la sosta a pagamento dei veicoli privati. ◆ Agli «ausiliari del traffico» – 26 quelli operativi da ieri – spettano le mansioni «statiche», strettamente legate alla sosta selvaggia. Il regolamento prevede ambiti di competenza diversi a seconda dell’ente di riferimento: gli 8 ausiliari dipendenti del Comune (7 donne e un solo uomo, maglia bianca e pantaloni blu come divisa, borsello a tracolla, da ieri impegnati nel «giro di tirocinio» al fianco dei vigili urbani) hanno facoltà di supervisione su tutte le strade della città compresi parcheggi e aree parcometrate; (Nunzia Vallini, Corriere della sera, 6 maggio 1998, p. 45, Cronaca di Roma) • il parlamentino [il Consiglio del I municipio] ha dato semaforo verde al canone che il Campidoglio ha in programma di imporre agli abitanti delle zone parcometrate. (Giornale, 26 ottobre 2002, p. 46, Roma Cronaca) • «per le auto in sosta vietata basta chiedere l’intervento dei vigili» ci tiene a sottolineare Maria Romana Chiaviccini, funzionario sala operativa del I Municipio […]. Certo è che «spesso i vigili sono pochi rispetto alle necessità». Per via Botta però, «dobbiamo dire che è la via più monitorata, con vigili fissi ai semafori, non è una strada di transito ed una parte è parcometrata». (Re. Do., Corriere della sera, 11 aprile 2006, p. 8, Politica).
Derivato dal s. m. parcometro con l’aggiunta del suffisso -ato.