parata s. f. [part. pass. femm. di parare]. - 1. [allestimento solenne in occasione di cerimonie ufficiali o private: p. del cerimoniale] ≈ fasto, gala, pompa. ↑ sfarzo. ▲ Locuz. prep.: di parata [per grandi occasioni: pranzo di p.] ≈ di gala, fastoso, solenne, sontuoso. ↔ dimesso, modesto, ordinario, semplice, umile; in parata [in modo fastoso, con solennità: ricevere le delegazioni in p.] ≈ in gran pompa, in pompa magna. 2. a. [occasione festosa in cui sfilano mezzi militari, della marina, o altro: p. di carri allegorici] ≈ rassegna, rivista, (non com.) sfilamento, sfilata. b. (estens.) [manifestazione ostentata e pomposa per richiamare o colpire l'attenzione del pubblico: cos'è questa ridicola p.?] ≈ esibizione, (region.) manfrina, mostra, ostentazione, sfoggio, spettacolo, (iron.) teatrino. 3. (sport.) [nel calcio, hockey e sim., azione del portiere per parare la palla lanciata verso la porta: p. in (o a) tuffo] ≈ presa. ‖ deviazione, respinta. 4. (estens., non com.) [atteggiamento di distacco assunto per tutelarsi] ● Espressioni: non com., stare (o mettersi) in parata ≈ stare (o mettersi) sulla difensiva (o in guardia). 5. (non com.) [ostacolo con cui si sbarra una strada dove si compiono lavori] ≈ stanga, transenna. ⇑ sbarramento.