parallelo /para'l:ɛlo/ (ant. paralello) [dal lat. parallēlus, gr. parállēlos, comp. di pará "presso, lungo" e állēlos (usato solo al plur.) "l'un l'altro"]. - ■ agg. 1. (geom.) [di rette, curve e sim., che non hanno alcun punto in comune] ↔ ‖ perpendicolare. 2. (fig.) [di fatti, fenomeni, ecc., che si svolgono nello stesso tempo, con interazioni ma senza interferenze: vite p.; fenomeni p.] ≈ concomitante, contemporaneo, simultaneo. ‖ collaterale. ↔ estraneo, indipendente, separato. ■ s. m. 1. (geogr.) [ciascuna delle circonferenze ideali tracciate sulla Terra da piani paralleli al piano dell'equatore] ↔ ‖ meridiano. 2. (fig.) [messa a confronto tra due entità o fatti, che tende a evidenziarne le somiglianze: istituire un p. tra due avvenimenti] ≈ [→ PARAGONE (2)]. ▲ Locuz. prep.: in parallelo 1. [in modo simultaneo e complementare: lavorare in p.] ≈ e ↔ [→ PARALLELAMENTE]. 2. (inform.) [di elaboratore, che esegue simultaneamente la stessa operazione su dati diversi o diverse operazioni su uno stesso dato] ↔ seriale.