parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle file di un plotone. b. In matematica, condizioni di parallelismo, relazioni analitiche o grafiche, cui devono soddisfare le rappresentazioni di due rette, o di due piani, ecc., affinché le rette, i piani, ecc., siano paralleli. c. In calligrafia e nella stampa, per le scritture verticali, la perpendicolarità delle lettere rispetto alle linee che determinano il corpo di scrittura; per le scritture inclinate, l’ampiezza costante dell’angolo che gli elementi rettilinei e curvilinei delle lettere formano con le parallele determinanti il corpo di scrittura. d. Nella terminologia milit., dare il p. ai pezzi, eseguire l’operazione preparatoria al tiro, consistente nel rendere paralleli fra loro gli assi di tutte le bocche da fuoco di una batteria. 2. In senso fig., svolgimento parallelo, e più genericam. relazione di corrispondenza, di analogia, di simmetria, e sim.; in partic., sviluppo di fatti (anche sociali, politici), di fenomeni, di azioni che hanno andamento e manifestazioni molto simili. Anche, soprattutto nelle scienze umane, la ricerca, l’istituzione di tali parallelismi, cioè l’accostamento e la comparazione di due fatti, due realtà, due elementi diversi per scoprirne le somiglianze o metterne in rilievo le analogie: p. linguistici, letterarî; i p. tra la mitologia classica e quella orientale. 3. In biologia: p. morfologico, presenza di organi o strutture simili in organismi tra i quali esistono rapporti filogenetici; p. filogenetico, fenomeno per cui forme derivanti da un antenato comune si sono evolute indipendentemente nella stessa maniera. 4. In psicologia, p. psicofisico, la concezione psicologico-empirica, elaborata principalmente dal fisico e psicologo ted. G. Th. Fechner (1801-1887), secondo cui a ogni fenomeno che si presenta nella sfera della coscienza corrisponde un fenomeno nella sfera fisiologica. Più genericam., nel linguaggio filos., ogni dottrina metafisica secondo cui a ciascun fenomeno spirituale è correlato un fenomeno fisico e viceversa. 5. In retorica, procedimento consistente nel dare rilievo allo sviluppo di un’idea mediante una disposizione simmetrica di brevi concetti, per lo più in coppia; nella poesia tale disposizione si risolve spesso in simmetria di ritmo.