paralipomeni
paralipòmeni s. m. pl. [dal lat. tardo paralipomĕna, adattam. del gr. παραλειπόμενα, neutro pl. del part. pres. passivo di παραλείπω «tralasciare»]. – 1. Propr., cose tralasciate, cose omesse. La parola, usata assai raram. come nome comune, è il titolo attribuito, nella versione greca dei Settanta, a due libri dell’Antico Testamento (le Cronache del testo ebraico), probabilmente perché integrano o comunque confermano fatti e vicende narrati nei precedenti libri di Samuele e dei Re, relativi allo stesso periodo della monarchia israelitica. 2. Per estens., opera o scritto che sia, o si immagini che sia, la continuazione, il completamento di altre opere o scritti; quasi esclusivam. come titolo: per es., i Paralipomeni della Batracomiomachia (v.) di G. Leopardi.