parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia delle coniche, ottenuta come intersezione della superficie di un cono rotondo indefinito con un piano parallelo a una delle sue generatrici: sono archi di parabola le traiettorie descritte da certe comete, da un grave lanciato non verticalmente (per es., un proiettile) sotto l’azione della sola forza di gravità; più precisamente, p. del 2° ordine, linea conica aperta costituita da un solo ramo che si prolunga all’infinito, definita anche come luogo dei punti equidistanti da un punto fisso (fuoco) e da una retta data (direttrice). Si chiama asse della p. la perpendicolare condotta dal fuoco alla direttrice; vertice della p. il punto d’incontro della parabola con l’asse; parametro della p. la distanza tra il fuoco e la direttrice (o, che è lo stesso, il doppio della distanza tra il fuoco e il vertice). 2. In senso fig. (con allusione alla tipica forma della parabola, o piuttosto al percorso di un corpo che compia una traiettoria parabolica), l’andamento di un fenomeno che, dapprima in movimento d’ascesa, raggiunto il suo punto più alto o di maggior splendore, volge al declino: la p. della vita, o vitale, quella che l’organismo compie dal momento della concezione o della nascita, attraverso le varie fasi di accrescimento, di maturità e d’involuzione, fino alla morte; la p. della gloria, della carriera; essere nella fase ascendente, discendente della p.; compiere la propria p., essere al termine della propria p., volgere alla decadenza, perdere la potenza, la fama, o anche le forze fisiche. 3. In radiotecnica, nome talora dato, per brevità, all’antenna parabolica (v. parabolico2, n. 2).